L’open-bite anteriore è caratterizzato da una mancata copertura verticale tra incisivi superiori e inferiori. Si definisce morso aperto una malocclusione in cui si evidenzia la presenza di una distanza superiore a 0 mm misurata tra margine incisale superiore e margine incisale inferiore.

Il morso aperto anteriore è una malocclusione con eziologia multifattoriale di tipo scheletrico, dentale e funzionale, generalmente combinate tra loro. L’eziologia multifattoriale comprende: abitudini orali viziate (succhiamento protratto, deglutizione atipica); respirazione orale associata a disfunzione linguale, tipologia di crescita sfavorevole determinata geneticamente.

In presenza di morso aperto anteriore è indicata una terapia da attuarsi il più precocemente possibile, compatibilmente con la collaborazione del bambino. Il mancato trattamento dell’open bite determina un aggravamento della malocclusione iniziale con alterazione della normale evoluzione di crescita cranio-facciale. La possibilità di trattare con esito favorevole l’open bite dipende dal ripristino di un corretto rapporto dentale anteriore, dal controllo-sospensione di fattori aggravanti neuromuscolari (succhiamento prolungato, deglutizione atipica) e dalle caratteristiche della biotipologia facciale verticale. Un deficit trasversale del mascellare superiore scheletrico, dento-alveolare o misto è spesso presente nel morso aperto. La correzione del deficit trasversale, favorendo il ripristino funzionale rimuove o controlla i fattori aggravanti la malocclusione.

La terapia dell'open bite ha come obbiettivo principale il controllo e/o la rimozione dei fattori aggravanti l'espressione clinica della malocclusione.Il trattamento quindi dovrà contrastare la tendenza di crescita verticale, ripristinare una corretta morfologia scheletrica e dento-alveolare del mascellare superiore e rimuovere le disfunzioni neuromuscolari associate.