Il morso crociato anteriore è una malocclusione in cui gli incisivi superiori sono posizionati dietro agli incisivi inferiori invece che davanti. Nel soggetto in crescita il cross bite anteriore è il primo e fondamentale sintomo della malocclusione di terza classe. Più precoce è l’insorgenza del morso crociato anteriore maggiore è la gravità della classe III.

Può essere determinato da cause:

• scheletriche (deficit sagittale e trasversale del mascellare superiore, eccesso sagittale della mandibola, combinazione delle due situazioni precedenti)
• dento-alveolari (eruzione/inclinazione palatina degli incisivi superiori)
• funzionali (scivolamento sagittale anteriore della mandibola)
• miste (combinazione delle precedenti)

L’inversione del combaciamento anteriore e i diversi tipi di malocclusione di terza classe devono essere trattati il più precocemente possibile per evitare un aggravamento progressivo della malocclusione e sfruttare le potenzialità di risposta alla terapia, presenti solo nel soggetto in crescita. La massima efficacia terapeutica per le tipologie scheletriche di classe III si ottiene con una terapia ortopedica attuata tra i 5 e i 10 anni. Tutte le malocclusioni di classe III possono beneficiare di un trattamento precoce, anche i casi che saranno trattati in età adulta con terapia ortodontico-chirurgica.

La terapia del cross bite anteriore scheletrico o classe III ha l’obiettivo di modificare ortopedicamente la forma, la dimensione e la posizione dell’arcata superiore per correggere o ridurre la discrepanza sagittale tra mascellare superiore e mandibola. La terapia del cross bite anteriore dentale ha l’obiettivo di modificare e correggere la posizione dentale per rimuovere l’interferenza causa dello scivolamento anteriore della mandibola.